Non dormo, soffro d’insonnia e i sonniferi non servono.
D Gentile Dottore,
è stato così cortese…spero di non annoiarla con il materiale che le invierò: è un “resoconto” che scrissi quasi due anni fa per i medici che mi assistettero in un periodo difficile….Che cosa mi succede? Soffro d’insonnia da anni ed ho provato tutti i sonniferi del mondo: minias, roipnol2, dalmadorm, flunox, gli antidepressivi: laroxyl, prozac, xeroxat…. gli ansiolitici: valium, xanax, EN, lexotan, ansiolin…… chi più ne ha più ne metta.
Mi presento: mi chiamo Alessia, ho 25 anni, lavoro come [omissis]con dei consiglieri maschi che per il 50% mi detestano. Mia madre soffre di esaurimento nervoso e depressione da quando mi aveva in pancia: è frenetica, ansiosa,…a volte “un pò rompi”..si impiccia delle cose della mia camera mettendole in ordine e poi non si ricorda dove le ha messe, oppure finge di non ricordarsi delle cose che ho detto e me le chiede 100 volte (forse più che altro perchè non mi ascolta). Ho una sorella di 29 anni che soffre di esaurimento da anni e non le va bene nessun posto di lavoro ed è molto viziata. Ho un fratello di 32 anni che ha avuto problemi psichici per colpa del suo lavoro e, a meno di 1 anno dal matrimonio con una ragazza sudamericana (perchè di ragazze italiane non ne ha mai voluto sapere, forse perchè è più difficile “ingannarle”), l’ha tradita con una giapponese che poi è stata allontanata dalla nostra famiglia presso cui lavorava…adesso so per certo che hanno ripreso i contatti perchè lui non riesce a mentirmi e me lo sta facendo capire,…(come se non ci soffrissi!!!!!) Ho un padre “politico” molto in gamba ma con il quale riesco ad avere solo un dialogo forzato oppure mutismo: mi incute un certo timore, e molte volte, quando non mi permette mai 1 giorno di ferie o malattia, io mi prendo di quelle rabbie e non riesco a dirgliele in faccia: trova sempre una scusa per farmi riflettere che è giusto come decide di farmi agire lui….Ho una nonna, suocera di mia madre, che ha causato per il 90% l’esaurimento a mia mamma e di conseguenza anche a noi (problemi di insonnia compresi), a me più di tutti perchè sono l’unica che ogni giorno si deve subire storie di angherie e soprusi da parte della nonna – gendarme di 50 anni fa…..uffaaaaaaaaa!! Ho un fidanzato molto legato alla famiglia, ma ha molto da dare,….ultimamente mi sento stanca anche di lui pur sapendo di amarlo.
Il mio problema adesso, anzi, i miei problemi sono questi:
1) ansia
2) frenesia
3) apatia
4) instabilità
5) episodi di rigidità alle mani ed alla bocca
6) insonnia
7) spossatezza
8) intolleranza
9) solitudine
10) pensieri negativi e sempre ricondcibili al passato
11) attacchi di panico o claustrofobia o paura della folla….mi sembra di cadere da un momento all’altro
12) bevo e non tengo più di tanto gli alcolici
13) aggressività
14) racconto bugie (chiaro, non a lei:-))
15) diverse personalità
16) bulimia anche se sono a ferrea dieta e quindi evito di fare del cibo uno dei motivi attorno al quale far girare la mia esistenza
17) insofferenza verso il partner
18) problemi sessuali: non ho mai avuto un momento di piacere derante l’atto sessuale
19) tic nervosi ed evidenti
In parole povere, vivo fra casa, lavoro e fidanzato e sento che non basta. Vorrei frequentare qualche corso ma con i farmaci che ho preso, non mi ricordo nemmeno ciò che ho fatto 5 minuti prima…vorrei fare del moto ma sono pigra e le palestre sono lontane da me…..Vorrei avere o frequentare di più le mie amiche ma non lo posso fare: durante la settimana sono stanca, ed il fine settimana, non posso privare anche in quei giorni il mio ragazzo della mia presenza per uscire con chi mi va. Poi una sera, due settimane fa, ho reincontrato il mio ex ragazzo di quasi 2 anni fa, e spinti dall’euforia dell’alcool abbiamo fatto del sesso…chiaramente senza completamento per me…tanto non ci riesco….Il mio ragazzo però adesso soffre perchè la situazione è questa: ci sentiamo 3 volte al tel. pomeriggio, e due volte la sera, via internet e magari ci si vede durante la settimana oppure si sta insieme sempre tutto il week end…soffre perchè adesso cerco di limitare la chiamata ad 1 ora la sera, e nella pausa pranzo voglio andare a dormire…lui non capisce che in questo momento così brutto e frenetico per me ho bisogno di “staccare” un attimo da tutto ciò che è quotidianità e che stare al telefono MI SNERVA. Non riesce a capire….Fuori non parlo con nessuno, tantomeno con lui…penso che la morte sia l’unica soluzione…e a volte la tentazione c’è, maforse sono troppo codarda per farlo….. Vorrei tornare a 3 – 4 anni fa, quando vivevo sola, in mezzo ai “malviventi”,….ero sola ma stavo bene, uscivo, ero la diva delle discoteche, prendevo roipnol ma riuscivo lo stesso ad andare a ballare…adesso mi fan sentire tutti vecchia….
Boh, che mi succede Dottore? Quando ha tempo la invito a leggere quanto avevo scritto per i miei medici, anche se rileggendo adesso credo di aver scritto certe cose con dei sensi di colpa che adesso non ho più…nonostante ciò, l’argomento ex ragazzo (se leggerà capirà che mi ha picciata e i motivi per cui l’ha fatto) rimane un tabù…rimane quello che mi fa svegliare con gli incubi…….
Che mi consiglia Dottore? Dovrò prendere farmaci per tutta la vita in riferimento ai miei problemi d’insonnia? andare dagli psicologi per tutta la vita? L’ultimo che ho consultato mi ha detto che la mia vita è talmente complicata che lui purtroppo e a malincuore non riesce a farmi nulla. Che posso fare dottore? Che ne pensa della pranoterapia? (so che in genere i medici sono contrari però ero riuscita a liberarmi del Lexotan per 6 mesi, poi, in ferie due settimane fa, son dovuta andare al pronto soccorso dall’estero in italia perchè per 4 notti non ho chiuso occhio). La prego, dia un’occhiata a quanto le ho scritto
Un ringraziamento particolare per l’attenzione che potrà e vorrà rivolgermi
Alessia
P.s. Ho passato gli ultimi 6 anni di vita fra neurologi, psicologi, psichiatri…
Risposta alla domanda: Soffro di insonnia e ho provato tutti i sonniferi del mondo
R Cara Alessia,
ho letto con interesse il suo lungo sfogo. E l’elenco preciso delle sue insoddisfazioni e dei rimedi tentati. Una cosa fra tutte emerge da quanto dice (e dal fatto che ha deciso di inviare un segnale, una richiesta di aiuto anche a me, pur non conoscendomi): lei ha spirito di iniziativa, è curiosa, è in ricerca, ha una grande energia a disposizione. E’ possibile che finora la sua energia sia stata dispersa, o male indirizzata. Che i molti tentativi infruttuosi, anche in riferimento ai suoi problemi d’insonnia, le abbiano fatto sperimentare delusioni e frustrazioni. Di fatto lei non è rassegnata. E qui può risiedere la sua salvezza. E’ molto giovane, ha ancora tutta la vita davanti, e tutto il tempo per ritrovare la gioia e il piacere di vivere (senza farmaci, senza soluzioni approssimative e temporanee).Questa è la mia indicazione per lei: non dovrà passare il resto della sua vita con gli psicologi, i pranoterapeuti, le medicine. Dovrà piuttosto identificare con molta cura, magari facendosi consigliare, uno psicoterapeuta (lo puo’ chiamare maestro, guida, punto stabile di riferimento, o in qualsiasi altro modo desidera). Una persona capace, competente, attendibile. Solo quello, e niente altro. Accetti di fare con lui un pezzo di strada significativo, e di condividere con lui le speranze e timori della sua vita, per un pò di anni. Sarà l’esperienza più ricca e profonda della sua vita. Sarà per lei l’emancipazione da tutto ciò che adesso le preclude l’accesso alla gioia e al piacere.
D La ringrazio per la cortese risposta…ma per me uno specialista non può essere “un amico”. Ho scelto i migliori primari dei centri di salute della zona affinchè mi aiutassero…e l’ultimo m’ha detto: “Alessia….risolviti le tue cosette, non venire nemmeno a darmi le 100.000 per avere le ricette dell’EN, cerca di capire da sola cosa c’è che non va”….. Le cose che non vanno sono poche a dire il vero (i problemi d’insonnia e l’insoddisfazione)….ma mi fanno degli effetti devastanti, radicati, che mi viene spontaneo rassegnarmi…. io la ringrazio…cercherò di seguire il suo consiglio sperando almeno stavolta poi, che non mi costi un occhio della fortuna:-))))
Grazie Dottore, di cuore,
Alessia
R Cara Alessia,
la persona che incontrerà non dovrà essere per lei “un amico”. Molto di meno, e molto di più. Temo che le esperienze passate non l’abbiano aiutata a sviluppare un senso di vera fiducia nell’idea di potersi muovere dalla posizione attuale. Né un senso di fiducia in sé stessa e nel suo possibile “compagno di viaggio”. E, mi creda, non è un viaggio che si possa fare da soli. La formula “cerca di capire da sola…” non è di molto aiuto. Se avrà la fortuna di trovare il giusto interlocutore, potrà raccogliere i frutti migliori.