Manifestazioni, sintomi e cura degli attacchi di panico.
Quando l’ansia e la paura raggiungono il vertice generano l’esperienza del panico. Gli attacchi di panico sono una forma acuta e improvvisa di angoscia. Hanno generalmente una durata relativamente breve ma producono sensazioni particolarmente intense e “drammatiche” generando in chi li sperimenta un senso di catastrofe e una intensa paura di morte imminente.
Il panico coinvolge primariamente il corpo – un corpo che sembra sfuggire ad ogni controllo e che esprime in maniera drammatica il dolore attraverso caratteristici sintomi fisiologici: un forte senso di soffocamento, tachicardia, intensa sudorazione spesso associata a sensazioni di freddo, vertigini, tremore, dolore o fastidio al petto, nausea.
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Questi sintomi possono essere accompagnati da un vissuto di paura travolgente o di autentico terrore, che mette a dura prova i confini di sé. La persona può vivere una sensazione di morte imminente o avere paura di impazzire.
Nella maggior parte dei casi gli attacchi di panico si scatenano in maniera improvvisa e inaspettata, in modo misterioso e incomprensibile per chi li prova. Sembrano venuti fuori dal nulla, privi di fattori scatenanti, un po’ come “un fulmine a ciel sereno”, un’ “onda anomala” che in pochi minuti travolge e sconvolge colui che li sperimenta.
E’ possibile una cura degli attacchi di panico?
La psicologia non adotta un approccio univoco ai fenomeni della mente umana. In base al sistema teorico di riferimento e al punto di osservazione, vengono proposti diversi approcci terapeutici al fenomeno del panico. Tra i principali:
- farmacologico
- psicoanalitico
- cognitivo
- comportamentale
Tali approcci possono essere utilizzati singolarmente o integrati secondo diverse combinazioni, in base alla necessità del caso o allo stile del terapeuta.
Cura degli attacchi di panico. I farmaci maggiormente utilizzati.
La terapia farmacologica per la cura degli attacchi di panico si prefigge come risultato immediato la riduzione delle reazioni neurovegetative e degli intensi sintomi fisici associati alla sensazione del panico. I famaci più frequentemente utilizzati sono:
- inibitori delle monoaminossidasi (IMAO)
- triciclici (TCA)
- inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)
- alprazolam
Cura degli attacchi di panico. Terapia psicoanalitica
Il fine della terapia psicoanalitica è quello di “disinnescare” le cause che generano l’attacco di panico, avviando contemporaneamente il paziente verso una crescita emozionale e una maturazione personale. L’acquisizione di una consapevolezza profonda dei motivi del malessere e la generale maturazione emotiva si pongono in questa prospettiva come la miglior prevenzione possibile rispetto al ripresentarsi delle esperienze di panico nel corso dell’esistenza.
Cura degli attacchi di panico. Terapia cognitivo comportamentale
La terapia cognitivo-comportamentale è una delle terapie frequentemente utilizzate per la cura degli attacchi di panico e dei disturbi di panico.
Rientrano in questo approccio terapeutico sia tecniche specificamente cognitive sia tecniche prettamente comportamentali, utilizzate solitamente in maniera combinata e interconnessa. Tra gli interventi principali per la cura degli attacchi di panico in prospettiva cognitivo comportamentale:
- Interventi psicoeducativi
- Interventi di ristrutturazione cognitiva
- Strategie di esposizione
- Altri interventi, come l’addestramento ad una adeguata respirazione, i training di rilassamento, le strategie di prevenzione
Cura degli attacchi di panico. Una panoramica completa.
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