Vorrei aiutare una madre e una figlia. Posso farlo?
D Salve, mi chiamo Angela, vi chiedo come è possibile aiutare una madre e una figlia.
Visualizzando il Vostro sito e seguendo il suggerimento di un Vostro operatore ho preso la decisione di scriverVi ed esporVi quello che mi sta capitando in questo periodo.
Vivo in un condominio e sul mio stesso pianerottolo (la porta accanto) da circa due anni sono venuti ad abitare due ragazzi (entrambi di 31 anni). Essendo quasi coetanei abbiamo da subito instaurato un buon rapporto e siamo entrati in sintonia tanto da passare parecchio tempo insieme. Dopo poco tempo, frequentandoci come ripeto, spesso, sono venuta a conoscenza del fatto che uno dei due ha una splendida bambina, attualmente di 3 anni. Vedevo questa bimba passare dei periodi di tempo a casa del padre poi andare via e così discorrendo, fino a quando il padre mi ha raccontato abbastanza esplicitamente la situazione. In sostanza la madre è una donna di 33 anni, molto ricca, malata di tiroide, alcolista e cocainomane. Quando la bimba è a casa della madre viene accudita da una tata che è in casa 24h. La famiglia di questa donna è quasi inesistente, e attualmente lei ha una storia con un pusher. Questo mio amico, nonchè padre della bimba è consapevole che la cosa migliore per la bimba, sarebbe quella di vivere in maniera definitiva con lui ma siccome vuole ancora molto bene alla madre di sua figlia (miriadi sono stati i tentativi per farla redimere) e lei sostiene che la figlia può aiutarla ad uscire da questa situazione non ha il coraggio di portargliela via. A me è capitato la settima scorsa di incontrarla per caso in centro completamente strafatta da alcool ed altro probabilmente (erano le 19.00 e quando si è avvicinata per salutarmi e darmi un bacio, puzzava d’alcool in una maniera incredibile). Oltre a farmi rabbia però mi ha fatto anche molta pena, nei suoi occhi ho visto tanta sofferenza e stanchezza.
Io sono molto legata ovviamente alla bambina, quando lei è qui a casa di suo padre, io passo molto tempo con lei, tanto che qualche volta, sopra pensiero mi chiama mamma. Ma il primo passo penso che bisognerebbe farlo verso la madre, forse il padre non è in grado di aiutarla e bisognerebbe convincerla a chiedere aiuto.
Spero di essermi spiegata in qualche modo, in riferimento alla richiesta di aiutare una madre e una figlia. Sono disponibile anche ad un colloquio verbale. Aspetto una Vostra risposta e Vi ringrazio per avermi ascoltata.
Saluti
Angela
Risposta alla domanda: Come aiutare una madre e una figlia
R Cara Angela,
la descrizione che lei fa del problema è piuttosto accurata. Certamente lei appare molto coinvolta in questa vicenda, e si capisce quanto il problema le stia a cuore. Mi è però molto difficile, soprattutto per email, darle consigli su una questione così complessa.Certamente la madre della bambina, e anche il padre, avrebbero bisogno di un aiuto esterno. Ma solo loro, in prima persona, potrebbero prendere una decisione del genere. Difficilmente lei potrebbe indurli a riconoscere questo bisogno di aiuto, e tantomeno a recarsi da uno psicoterapeuta, singolarmente o in coppia. Qualora ci riuscisse potrebbe legittimamente pensare di aver dato un grande aiuto alla bambina, probabilmente il migliore possibile. Lei stessa però potrebbe avere interesse a capire e gestire meglio il motivo di questo suo grande coinvolgimento nell’intera vicenda.
Un cordiale saluto